La ricetta me l’ha data Clara e mi ha dimostrato che in cinque minuti si può fare la torta delle rose.
Con la farina Manitoba il risultato è molto più lievitato e soffice.
Prima prova in autonomia
Note e foto di ricette catturate o realizzate
Quest’anno il tacchino era di casa, la gallina era di casa. Per i cappelletti ho pensato di seguire alla lettera la ricetta di Artusi. Le proporzioni sono state variabili. Ma anche lui d’altra parte scrive di assaggiare e aggiustare.
Così ho cotto il tacchino nel burro e salvia, con una cipollozza (non indicata, in effetti non ho seguito alla lettera…), l’ho tritato, ho aggiunto ricotta, noce moscata, parmigiano, un uovo, buccia di limone. L’ho assaggiato e riassaggiato nel tentativo di ritrovare antichi sapori.
Con la gallina ho fatto il brodo, l’ho raffreddato e sgrassato.
Gli antichi sapori sono irraggiungibili, in un angoletto della memoria dove non riesco a a riacciuffarli.
Ma questi cappelletti non sono poi male. Anzi mi paiono proprio buoni.
Sono in trepidante attesa del parere del babbo….
E’ tempo di zelten.
Questa è la ricetta “di famiglia”
100 gr di burro morbido sbattuto per bene con 200 gr di zucchero. E poi 4 uova, aggiunte una volta in modo che una non veda l’altra. E poi 300 gr di farina con una bustina di lievito, e 250 gr di fichi secchi tritati e 150 gr di noci pure tritate e 50 gr di uvette lasciate in acqua per un poco e 50 gr di pinoli. E se è il caso, e in genere lo è, un goccio di latte. Si inforna a 180 gradi per 45 minuti almeno.
E alla fine è più o meno così
Con la cicerchia non so prendere le misure. Ne ho cotta troppa. ho fatto diverse zuppe, l’ho mangiata con le cipolle e poi… ho fatto i tortelloni.
Ho fatto la pasta con semola e farina 0. L’ho lasciata riposare.
Ho frullato la cicerchia con amaretti, uvette e grana padano.
Ho tirato la sfoglia ma non troppo sottile, perché temevo che la morbidezza del ripieno la rovinasse. Ho tagliato dei quadrati di circa 6 cm per lato, li ho farciti e ripiegati a mo’ di tortellone.
Eccoli
E poi ho saltato della pancetta tagliata a dadini con la salvia e un filino d’olio.
Li ho cotti, scolati, conditi con un filo di olio crudo e poi ho aggiunto la pancetta.
Rieccoli
Che dire? Buoni
Ho congelato quelli avanzati che condirò con pomodoro e basilico
La cuoca pasticcera mi ha mostrato come fa i suoi buonissimi crackers.
Prende 100 gr di farina.
Ci aggiunge un cucchiaino di lievito istantaneo, due cucchiaini di olio e un po’ di acqua. L’impasto, lei dice, deve essere più morbido ed elastico di quello dei grissini.
Impasta, tira
Taglia
Buca
Unge di olio
Sparge sale grosso e rosmarino
Infila nel forno basso (120 gradi, credo di aver capito) per 20 minuti
Sono i miei preferiti, li preferisco alle patatine negli aperitivi.