una bicicletta

Sono una gran fifona. Ma certe volte la fifa mi possiede prima di affrontare ciò che mi fa fifa. Mi tormento per tutto il tempo che precede il momento che genera la fifa. E poi quando arriva il momento (certe volte) la fifa mi passa e sopraggiunge invece una irresistibile curiosità. E dimentico completamente la fifa. La ignoro senza sforzo.

Così mi sono detta: prenderò una bicicletta quando sarò a Watamu. E dopo aver preso questa decisione con me stessa sono stata assalita dalla fifa. Ho cominciato a pensare: guidano come pazzi, il terreno è accidentato, l’asfalto molto più in alto del bordo strada, se devo saltar giù di corsa cado… e chissà cos’altro. Ma me lo ero ripromesso e così Silvia l’insostituibile mi ha accompagnata da Lucy, cicciottella sorridente. Grazie a Silvia il noleggio costa 300 scellini al giorno. Un euro oggi vale 122 scellini (creo di aver capito)

E così adesso viaggio in bicicletta, non ho fifa durante il viaggio, il traffico è scarsissimo, nessuno mi ha importunata lungo il tragitto. Ma soprattutto sento gli odori.

Andare così lenti e senza la protezione di un’automobile consente di sentire tutti gli odori. L’odore costante e predominante è un profumo di fiori e di aria calda. E poi arrivano zaffate di marcescenze, di tubo di scarico (ma cosa bruciano i motori delle macchine da queste parti?), aromi di fritto, di cibo e poi allontanandosi dal villaggio di nuovo la fragranza tiepida di fiori.

Ho viaggiato senza la protezione della crema, a testa scoperta. Devo attrezzarmi meglio per le mie gite. Ma si va….

la bicicletta

1 Comment

  • elisabetta

    13 Novembre 2011 at 12:34

    Ma hai descritto il tuo naso (gli odori) la tua pelle(la mancanza di crema) ma ti sei scordata di raccontarci come stava il tuo……. fondo schiena.